Rivestimento bagno etnico effetto pietra lavica e bambù / bamboo  beige da interno antimacchia – BEST DESIGN

GUARDA IL VIDEO REALE DI QUESTO ARTICOLO

Listelli Bamboo Dimensioni: 10 x 50 cm.

Pietra lavica disponibile a scelta in formato 120 x 120 oppure 90 x 180 cm.

Spessore: 1 cm.

Materiale ceramico antimacchia, trattato per gli ambienti umidi

Finitura di altissima qualità

Questo prodotto si è aggiudicato il premio d’oro alla Fiera della Ceramica

Prima scelta – CERTIFICATA © 

Ordine minimo 20 mq. complessivi tra le due tipologie di rivestimenti

Pezzi rari a tiratura limitata.

Prima Azienda In Europa A Livello Di Qualità e Di Certificazioni Europee Depositate

1. UNE – EN ISO 10545-3 AA – 3%≤ 6 %                   Determinazione dell’assorbimento di acqua, della porosità apparente
2. UNE – EN ISO 10545-4 R-F – ≥ 22 N/mm2                           Determinazione del modulo di rottura e della forza di rottura
3. UNE – EN ISO 10545-9 – R-CH-T                                   Determinazione della resistenza agli sbalzi termici
4. UNE – EN ISO 10545-14 – M 5                                       Determinazione della resistenza alle macchie
5. UNE – EN ISO 10545-13 – AL GA                                  Determinazione della resistenza chimica (Agenti chimici 1 – livello)
6. UNE – EN ISO 10545-13 – L GLA                                  Determinazione della resistenza chimica (Agenti chimici 2 – livello)
7. UNE – EN ISO 10545-13 – H GHA                                 Determinazione della resistenza chimica (Agenti chimici 3 – livello)
8. UNE 67-101 8                                                                Resistenza all’usura/graffio
9. UNE – ENV 12633                                                         Valore di resistenza allo scivolamento / scivolamento non lucidato e lucidato                     
10. UNE – EN ISO 10545-7 PEI 4                                        Determinazione della resistenza all’abrasione superficiale per piastrelle smaltate                  

Il bambù (in inglese bamboo) è il termine utilizzato per identificare un gruppo di piante della famiglia delle graminacee che conta circa 1400 specie e 100 generi, di crescita veloce, analoghe ad altre graminacee come il riso, il mais il grano ecc.; esistono diversi tipi di bambù, dai tropicali a quelli che ben si adattano anche a climi temperati e freddi.

Il bambù è originario delle regioni tropicali e sub-tropicali per lo più dell’Estremo Oriente, ritroviamo specie spontanee anche in Africa, Oceania e America, ma il bambù si trova naturalmente anche in zone temperate, a latitudini da 46° N a 47° S, dal livello del mare fino a 4000 metri di altitudine (IFAR/INBAR, 1991, Tewari, 1992).

Il termine Bambù ha origine dalla lingua Malai “Mambu” e fu tradotto poi in inglese con il più noto nome di Bamboo; la sua introduzione in Italia è attribuita al Prof. Orazio Fenzi, botanico toscano ed è datata 1884.

I bambù sono piante a portamento arbustivo, sempreverdi, molto vigorose, la loro altezza può variare da pochi centimetri fino a 40 metri ed il diametro può raggiungere i 30 cm. Variegata ed ampia è anche la gamma di forme e colori: si possono incontrare bambù di colore giallo, nero, a strisce, rampicanti e persino spinosi. Il genere Phyllostachys è sicuramente il più diffuso e conosciuto in Italia, frequentemente viene confuso con l’Arundo donax, presente su tutta la penisola lungo ripe e scarpate.